CO.SE.A Team
From farm to fork: un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell'ambiente

S. Corallini

06 giugno 2020

La comunicazione della Commissione Europea, fatta contestualmente al Green Deal europeo con l'obbiettivo di ottenere un impatto climatico zero entro il 2050, si fonda sul presupposto consolidato dai sondaggi dell'Eurobarometro, secondo cui le persone prestano un'attenzione sempre maggiore alle questioni ambientali, sanitarie, sociali ed etiche e , ora più che mai, ricercano valore negli alimenti. Volendo assecondare questa sensibilità dei cittadini europei in modo responsabile, cioè evitando l'esternalizzazione e l'esportazione di pratiche non sostenibili, risulta necessario investire risorse perché la produzione comunitaria diventi sostenibile.
Si apre la strada verso un futuro in cui il valore economico dell'agricoltura europea non sarà più legato esclusivamente al prodotto finale, ma alla buona pratica con cui esso è ottenuto, valorizzandone gli aspetti di sostenibilità ambientale, circolarità, benessere animale ed etica, e ponendo un argine, in questo modo, alla comprimibilità all'infinito del prezzo della materia prima sul mercato. L'UE si fa promotrice affinché il prezzo degli alimenti sia modulato così da premiare le produzioni più rispettose nell'utilizzo delle risorse naturali limitate e che producono meno inquinamento ed emissioni di gas effetto serra. Entro la fine del 2023, sarà pubblicato il quadro al cui interno si definiranno praticamente le modalità di certificazione relative alle prestazioni in termini di sostenibilità ed etichettatura, sulla quale verranno evidenziati gli aspetti nutrizionali, climatici, ambientali e sociali dei prodotti alimentari.Sono altresì indicati come obbiettivi ridurre il rischio derivante dall'uso dei pesticidi del 50% (negli ultimi 5 anni è già stato ridotto del 20%) e riesaminare la normativa sul benessere degli animali.
Fa il suo ingresso per la prima volta il concetto di bioeconomia circolare e viene riconosciuta l'importanza di produrre energia rinnovabile investendo in digestori anaerobici sia nelle aziende zootecniche per ridurre l'emissione di metano, sia nell'industria alimentare per reimpiegare gli scarti e i rifiuti. Si prospetta la creazione di un mercato del carbonio che offre agli agricoltori una nuova fonte di reddito premiando le pratiche agricole che eliminano la CO2 dall'atmosfera e che per compensazione contribuisce a decarbonizzare la filiera alimentare.
Nell'ambito della PAC i piani strategici promuoveranno l'accesso alla consulenza e alle piattaforme disponibili che si basano sulle tecnologie spaziali dell'UE (Copernicus e Galileo) per la condivisione di dati, conoscenze e competenze, l'adesione a nuove misure volontarie di pratiche verdi delle aziende agricole e sarà consolidato anche il quadro legislativo sulle Indicazioni Geografiche che, ove opportuno, includerà specifici criteri di sostenibilità.
Una particolare attenzione viene rivolta alla commercializzazione del prodotto moltiplicando i controlli per combattere le frodi alimentari lungo la filiera e sviluppando un codice di controllo e marketing responsabili, al fine di tutelare sia i produttori che i consumatori.


Comunicato della Commisssione Europea integrale:
http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?qid=1590404602495&uri=CELEX:52020DC0381

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