CO.SE.A Team
Il Visual Imaging applicato in stalla...non è fantascienza!

Carolien Kloosterman

18 marzo 2019

La Cargill ha siglato la prima partnership strategica con una società di visual imaging, la Cainthus, con l'intento di ridisegnare il monitoraggio di salute e benessere animale attraverso il riconoscimento facciale degli animali. La giovane start-up irlandese è stata fondata nel 2016 e in 3 anni, ha messo a punto la sua tecnologia coinvolgendo 17 grosse stalle in Irlanda e negli Stati Uniti ed ora è pronta per entrare sul mercato. Cainthus e Cargill si sono concentrati sulla zootecnia da latte, ma l'obbiettivo è quello di coprire anche i settori della suinicoltura, avicolo e dell'acquacoltura.
Le telecamere installate nella stalla, attraverso il software, sono in grado di identificare ogni vacca in base al riconoscimento del mantello e "facciale". Per ogni capo vengono registrati e continuamente aggiornati alcuni dati specifici: assunzione di cibo e acqua, rilevamento del calore, dati produttivi, riproduttivi e di salute generale. In questo modo, integrando tutte le informazioni raccolte, si traccia il comportamento di ogni vacca che viene tradotto in dati utilizzabili dall'allevatore, quali allarmi individuali o più generici e gestionali, anticipando possibili problemi di stalla o regolando i regimi di alimentazione, ad esempio. E' fondamentale esaminare i dati in modo integrato per interpretare correttamente la realtà di stalla anche alla luce del comportamento effettivo dei singoli capi; la produzione individuale superiore alla media di stalla, generalmente viene interpretata come un fattore positivo, ma combinando questa informazione con quelle sul comportamento alimentare della stessa vacca, potrebbe emergere che di fatto essa risulti meno efficiente nella conversione del mangime. Lo scopo è quello di fornire agli allevatori gli strumenti per prendere decisioni proattive e predittive per migliorare l'efficienza dell'azienda agricola, la salute e il benessere degli animali, ridurre la perdita di animali e, ovviamente, aumentare la redditività dell'azienda agricola. 
Sicuramente i collari e gli orecchini, già ampiamente diffusi nelle aziende zootecniche, hanno avuto successo e sono lo strumento tecnologico di monitoraggio più usato oggi, ma hanno bisogno di troppo hardware nella stalla e spesso non danno informazioni utili agli allevatori, afferma l'Amministratore Delegato della Cainthus, Mr Connolly. ll settore marketing del gruppo Cargill-Cainthus sostiene che la tecnologia del Visual Imaging sia un investimento più efficace rispetto ai dispositivi indossabili. Le prove in stalla hanno mostrato che le aziende possono risparmiare da 100 a 200 $ (115-230 €) per vacca, per ciclo di lattazione, solo risolvendo le problematiche più semplici e comuni quali l'insufficiente consumo di acqua e la competizione in mangiatoia.

https://www.dairyglobal.net/Smart-farming/Articles/2019/3/Visual-recognition-transformational-for-livestock-400215E/

Per ulteriori approfondimenti:
http://www.feedstuffs.com/news/cargill-cainthus-partner-bring-facial-recognition-technology-dairy-farms
https://agfundernews.com/cargill-backs-cainthus.html

Indietro