Inaspettato effetto dell'esposizione delle bovine in periparto allo sfasamento dell'alternaza luce-buio
A. Suarez-Trujillo et alii.
Il mantenimento dell'equilibrio metabolico è un fattore chiave per la salute delle bovine da latte durante il passaggio dalla gravidanza alla lattazione. Poco si sa ancora del ruolo del sistema circadiano nella regolazione dei cambiamenti fisiologici durante il periodo di transizione. Il sistema circadiano è un ciclo che si compie all'incirca ogni 24 ore, con cui si ripetono regolarmente certi processi fisiologici. Questi ritmi sono regolati da fattori interni (il così detto orologio biologico) ed esterni (per es. luce e temperatura). Nei bovini, come anche nell'uomo, seguono un ciclo circadiano il ciclo sonno-veglia e la produzione di alcuni ormoni quali la melatonina, secreta dall'epifisi. L'interrogativo aperto è se l'interruzione del ritmo circadiano nella bovina da latte, esponendola a un cambiamento continuo di fase luce-buio influisce negativamente sulla regolazione dell'omeostasi, causando disturbi metabolici e riduzione della produzione. Dunque si è cercato di determinare l'effetto dell'esposizione allo sfasamento luce-buio nel periodo di asciutta per le 5 settimane che precedono il parto su: temperatura corporea, melatonina, alcuni parametri del sangue e del latte e produzione nella successiva lattazione. Sono stati formati 2 gruppi omogenei di pluripare; il gruppo di controllo è stato esposto a 16 ore di luce e 8 ore di buio, in quello sottoposto al test il ciclo luce-buio è stato spostato di 6 ore ogni 3 giorni fino al parto. Sono stati quindi registrati: il comportamento a riposo e l'assunzione di alimento; la temperatura corporea interna in continuo per 48 ore in due giorni, scelti preventivamente, utilizzando data logger calibrati; le concentrazioni ematiche di melatonina, glucosio, BHB e NEFA in pre e post parto; la produzione e la qualità del latte.
Il trattamento non ha influito sull'assunzione di mangime o sulle condizioni del BCS. Le vacche "sfasate" hanno mostrato un tempo totale di riposo superiore, ma con una durata inferiore delle singole fasi di riposo, e una produzione del latte e del grasso superiori, con una differenza di 2,8 Kg/giorno. L'esposizione allo slittamento della fase luce-buio durante il periodo pre-parto ha attenuato i ritmi circadiani della temperatura corporea interna, della melatonina e dell'attività di riposo ed è stata associata ad un aumento del grasso e della produzione del latte, nonostante la riduzione della glicemia pre e post-parto. Pertanto, una minore variazione dei ritmi circadiani centrali può creare un ambiente più costante che supporta l'inizio della lattogenesi.
In conclusione i risultati hanno dimostrato che lo sfasamento progressivo dell'alternanza luce-buio ha influenzato il comportamento a riposo, il metabolismo del glucosio e la produzione di latte; tuttavia, i risultati sono contrari all'ipotesi iniziale, perché la produzione di latte è risultata superiore nel gruppo in cui si alterava il ritmo circadiano. L'analisi della temperatura e della melatonina hanno rivelato l'attenuazione di questi ritmi circadiani, fatto che probabilmente si traduce in un rilascio più costante di ormoni e metaboliti: questo risultato induce a porsi nuove domande e ad approfondire la tematica con nuovi studi mirati.
link:
http://www.journalofdairyscience.org/article/S0022-0302(20)30048-5/fulltext
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