CO.SE.A Team
L'Arla Foods punta sulla sostenibilità nella produzione lattiero-casearia.

Emmy Koeleman

02 aprile 2019

La Arla Foods è la settima azienda casearia più grande del mondo, con un fatturato che nel 2018 è stato di 10.425 milioni di Euro. Cooperativa internazionale con sede in Danimarca, nasce nel 2000 in seguito alla fusione di due cooperative, una svedese e l'altra danese; oggi conta 10300 soci allevatori nel Regno Unito, Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Belgio e possiede 30 marchi di prodotti lattiero caseari. Alla presentazione del bilancio annuale e del piano economico e di sviluppo per il futuro, ha annunciato che investirà in modo prioritario sulla sostenibilità della produzione: entro il 2050 sarà Carbon Net zero e le emissioni inevitabili (ad esempio provenienti dagli allevamenti) saranno completamente compensate, efficientando gli altri anelli della catena della filiera. La strategia di sviluppo sarà focalizzata quindi su tre aree considerate nevralgiche: Clima, Benessere Animale, Biodiversità. In questi ultimi anni la cooperativa ha dimostrato che la crescita aziendale può essere raggiunta anche riducendo l'impatto ambientale. Dal 2005 ad oggi, Arla Foods ha gestito quasi il 50% in più di latte, riducendo le emissioni complessive di COdel 22%, attraverso il miglioramento della gestione di produzione, trasporti e imballaggi. Nelle aziende zootecniche socie, dal 1990 ad oggi, le emissioni di CO2 per kg di latte prodotto sono diminuite del 24%. Certo gli obbiettivi sono ambiziosi, ma la rapida evoluzione tecnologica fa pensare che possano essere realizzabili, come ha dimostrato la Arla UK, diventando il primo impianto nel mondo a produrre latte a Carbon Net pari a zero. In soli 3 anni, passando all'utilizzo del biogas, ha dimezzato le emissioni annuali di carbonio prodotte nel principale caseificio inglese. Sempre secondo un'ottica di economia circolare, ha anche ottenuto una riduzione del 48% dell'impronta del carbonio plastico, riducendo il peso standard delle bottiglie del 25,5% e impiegando fino al 40% di plastica riciclata. Il prossimo passo dichiarato è quello di introdurre il concetto di economia circolare e di riduzione del Carbon Footprint, non soltanto in tutti gli impianti di produzione, ma anche nelle aziende socie conferenti, con l'obbiettivo importante di ridurre le emissioni di gas serra del 30% per kg di latte munto: il futuro della produzione lattiero casearia passa attraverso la sostenibilità.

  
.

http://www.dairyglobal.net/Market-trends/Articles/2019/3/Arla-wants-to-be-more-sustainable-by-2050-408490E/

Indietro