CO.SE.A Team
Quanto pesa la mastite sulla performance riproduttiva della stalla?

K.A. Dolecheck et al.

19 agosto 2019

L'università dell'Ohio ha svolto uno studio per caratterizzare quantitativamente gli effetti della mastite sulle prestazioni riproduttive delle vacche da latte. E' stato evidenziato che l'evento mastite influenza negativamente i giorni trascorsi tra parto e primo servizio (Time to First Service), i giorni aperti (Days Open), il numero delle inseminazioni per gravidanza (Services Per Conception), il numero di gravidanze ottenute alla prima inseminazione (FSP/AI) e l'aborto (Pregnancy Loss).
I risultati della meta-analisi rivelano che le vacche con mastite diagnosticata prima della prima inseminazione, in media, allungano di 13 giorni l'intervallo di attesa del primo servizio rispetto a quelle sane. Per quanto riguarda i giorni aperti, le vacche rimaste gravide con mastite sub-clinica in pre o post-inseminazione hanno mediamente 20 open days in più rispetto a quelle non affette da mastite, giorni che salgono a 32 nel caso di mastite clinica. Il numero di inseminazioni per gravidanza (SPC), aumenta mediamente di 0,72 per un animale ingravidato che soffre di mastite, prima o dopo l'inseminazione, rispetto ad una vacca sana. Infine, l'effetto della mastite in pre-inseminazione, stimato sul numero di gravidanze ottenute al primo servizio, fa emergere, per le vacche con mastite diagnosticata, un rischio di concepimento del 90%.
Utilizzando questi dati numerici in modo opportuno, l'allevatore potrà farsi un quadro abbastanza preciso sulla sua azienda e di quanto la mastite, subclinica e clinica, pesi effettivamente sulla performance riproduttiva della propria stalla: probabilmente si convincerà che vale la pena investire seriamente nella prevenzione...

Per approfondire:
http://www.journalofdairyscience.org/article/S0022-0302(19)30534-X/fulltext

Indietro