CO.SE.A Team
Facciamo il punto sull'idrogeno verde

S. Corallini

02 marzo 2021

  L'idrogeno verde è visto da molti come un possibile sostituto a zero emissioni dei combustibili fossili. Deriva dal processo elettrolitico che scompone le molecole d'acqua in ossigeno e idrogeno; gli elettrolizzatori sono alimentati da energia elettrica e a seconda dell'origine di tale energia e delle emissioni prodotte si otterrà idrogeno "grigio" da fonti fossili, "blu" da fonti fossili ma con cattura delle emissioni attraverso i sistemi di carbon capture and storage e "verde" da fonti rinnovabili, dunque sostenibile. L'idrogeno così ottenuto può essere stoccato, può produrre energia elettrica e acqua calda con il sistema di batterie fuel cell (attraverso il processo inverso all'elettrolisi), oppure metano sintetico con il sistema power to gas.

  La Commissione Europea sta cercando di ampliare i progetti di idrogeno verde e di implementarli in settori in cui le emissioni di carbonio potrebbero altrimenti rimanere elevate e per questo ha presentato una strategia che prevede di realizzare 40 GW di elettrolizzatori al 2030. Per l'Europa, così come per l'Italia, la sfida dell'idrogeno è decisiva, dopo aver perso quella sul solare, dove la tecnologia dei pannelli fotovoltaici è in mano all'Asia (la Cina su tutti) e agli Stati Uniti.

  Nel 2000, il prezzo dell'idrogeno da fonti rinnovabili era 40 volte superiore a quello del petrolio, ma dagli studi prodotti dalla Snam entro cinque anni le prospettive economiche saranno decisamente più interessanti. I sostenitori affermano che gli investimenti nelle infrastrutture e una maggiore domanda da parte del settore dei trasporti, delle reti del gas e dell'industria potranno ridurre i costi, oggi non ancora competitivi. In uno studio realizzato da Guidehouse per il governo olandese, si stima di poter produrre nel 2025 idrogeno verde a 2,2-2,6 €/kg e si valutano alcuni possibili schemi per future aste combinate. Un grosso vantaggio è che la rete di gasdotti sviluppata in Europa per la distribuzione di gas naturale è predisposta per gestire miscele di idrogeno al 70%, quindi gli investimenti per adattare e rimodernare le infrastrutture sono relativamente contenuti. Con un prezzo sotto i 2 $/kg (circa 1,7 €/kg), l'idrogeno verde diventerebbe la risorsa energetica ideale per diversi settori, come la produzione di acciaio e fertilizzanti, la navigazione su lunga distanza, il trasporto su ferrivia, aereo e lo stoccaggio di energia.

   Secondo lo studio H2 Italy 2050, l'idrogeno potrebbe rappresentare il 23% della domanda energetica italiana, sistema dei trasporti compreso, entro il 2050, riducendo da solo le emissioni del 28% rispetto ai livelli attuali. Eni ed Enel hanno un progetto per realizzare in Italia il primo impianto pilota per produrre idrogeno verde con un elettrolizzatore da 10 MW entro due anni. Parallelamente il Gruppo Enel sta sviluppando progetti anche in Spagna, Cile e Stati Uniti ed Eni, da parte sua, sta studiando ulteriori progetti in Italia e nel Regno Unito.

   Dal punto di vista dell'impiego di idrogeno, A2a ha annunciato la realizzazione dei primi treni a idrogeno sulla rete locale in Lombardia, FS italiane sta predisponendo i test per verificare la quantità massima di idrogeno che può essere immessa in turbine e compressori e Airbus sta studiando ZeroE il primo aereo a fuelcell. I bus a idrogeno (sebbene non ancora green) sono una realtà in Portogallo, Gran Bretagna e Germania e girano anche nelle città italiane, a Bolzano, Milano e Torino.

   Lo sviluppo dell'idrogeno verde è una priorità a livello mondiale e lo si capisce dalle numerose iniziative che si sviluppano intorno al tema: dalla nascita della Green Hydrogen Catapult che vede coinvolte le sette big dell'energia (l'italiana Snam, ACWA Power, CWP Renewables, Envision, Iberdrola, Ørsted e Yara) unite con l'intento comune di decarbonizzare i processi a elevate emissioni come l'industria e il trasporto pesante, a quella della Renewable Hydrogen Coalition, lanciata da Wind Europe e Solar Power Europe con il supporto di Breakthrough Energy, il superfondo per gli investimenti in tecnologie pulite, di Bill Gates...in ballo ci sono investimenti per 110 miliardi di dollari, le intenzioni sembrano serie.


Link utili per approfondire:

http://www.rinnovabili.it/energia/idrogeno/idrogeno-verde-italia-importazioni/

http://www.repubblica.it/economia/2020/12/02/news/idrogeno_verde_enel_ed_eni_si_alleano_primo_impianto_entro_due_anni-276691473/

http://www.qualenergia.it/articoli/sette-aziende-con-snam-puntano-a-tagliare-costi-idrogeno-verde-in-sei-anni/

 

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